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Guide > Emilia - Romagna > Zola Predosa

Guida Turistica di Zola Predosa (BO)

Zola Predosa è un comune di circa 18.000 abitanti che si trova nella pianura bolognese, circondato da colline e dalle basse propaggini appenniniche.

Collegamenti

Per raggiungere in auto Zola Predosa occorre percorrere la A1 fino a Borgo Panigale, quindi imboccare l'Asse Attrezzato Bologna - Maranello con uscita Zola.

Molto semplice anche l'arrivo in treno: infatti la località si trova sulla linea ferroviaria Bologna - Vignola.

Attrazioni

La cittadina è una tra le località che più si sono distinte per il valore dei suoi abitanti, è stata decorata con la croce d'oro al valor militare per i grandi sacrifici subiti dalla popolazione e il contributo dato alla guerra di Liberazione.

Il comune si trova a pochi chilometri dal capoluogo ed è inserito nella sua area metropolitana, le sue industrie lo rendono economicamente molto attiva. Ma la località si trova anche in un territorio che negli ultimi anni è stato molto valorizzato a livello turistico.

Innanzitutto ci troviamo sulla Strada dei Vini e dei Sapori dell'Emilia Romagna (siamo nella zona dei colli Bolognesi) dove si producono ottimi vini, ma dove soprattutto la gastronomia la fa da padrona; sono diversi i locali che offrono degustazioni dei prodotti tipici.

Tra i monumenti da visitare, il primo posto spetta allo splendido Palazzo Albergati, dimora signorile secentesca, che spicca con uno stile molto particolare che la rende una delle costruzioni barocche più interessanti dell'intera Europa. Si possono ammirare le stanze affrescate e arredate con quadri e mobili originali dell'epoca. Di recente restauro la bella Edvige offre invece spazi che vengono utilizzati per convegni e manifestazioni.

Per quel che riguarda l'architettura religiosa si può rivelare interessante una visita a un'antica abbazia che si trova a monte della cittadina e la chiesa del XII secolo della frazione Gesso.

Il territorio comunale è ricchissimo di aree naturalistiche. Vi si trovano due parchi fluviali: quello del torrente Lavino e quello del Rio Cavanella, dove si può passeggiare in un verde paesaggio che ricostruisce quella che era flora tipica della pianura Padana. Consigliata anche una visita alle riserve del monte Capra e monte Rocca per ammirare i tipici gessi dell'Appennino.
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