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Terme Guida Turistica di Saturnia (GR)La località di Saturnia è una frazione del comune di Manciano che sorge sulla vetta di una collina nel cuore della Maremma grossetana. CollegamentiIn rapporto alle città più note situate nei dintorni, la città si trova a circa 180 Km da Roma, 200 Km da Firenze e 450 Km da Milano.La località, in sè per sé, è raggiungibile solo in auto e in autobus, ma alcuni hotel mettono a disposizione un servizio navetta a pagamento che permette ai propri ospiti di raggiungere agevolmente la località. Se viaggiate in treno, la soluzione migliore è quella di giungere alla stazione di Grosseto (sulla linea Roma-Genova), che si trova a 60 Km da Saturnia, e da lì prendere un taxi (ma si tratta di un mezzo abbastanza costoso) o, in alternativa, potreste usufruire della TM, l’azienda di trasporti pubblici di Grosseto, che effettua fermate sia in località Saturnia sia nei pressi delle terme vere e proprie. Se viaggiate in auto, a seconda che veniate da Nord o da Sud, esistono diversi tragitti alternativi.
AttrazioniSaturnia è famosa soprattutto per la presenza di Terme rinomate per le acque sulfuree dalle notevoli proprietà terapeutiche. Le terme sono spettacolari anche per il luogo in cui sono situate, a contatto con la natura, con la quale s’intersecano creando un paesaggio naturalistico unico nel suo genere. Oltre alle sue terme, però, Saturnia offre svariati luoghi d’interesse.La Rocca aldobrandesca, ad esempio, è una struttura fortificata di origine medievale che include una cinta muraria e il Castello Ciacci, costruito in stile neomedievale. La città è circondata da mura romane, ricostruite in epoca medievale e poi rimaneggiate dai Senesi in periodo rinascimentale. All’interno dell’antica cinta muraria si apre Porta Romana, l’unica rimasta delle Mura di Saturnia, dove sono evidenti i vari rimaneggiamenti della cinta per gli elementi stilistici appartenenti a epoche diverse. La Porta è attraversata dalla Via Clodia, della quale sono ancora visibili i resti. Da visitare la Chiesa di Santa Maria Maddalena, sorta durante il Medioevo e poi restaurata all’inizio del Novecento, all’interno della quale sono custodite opere d’arte appartenenti a vari periodi storici. Infine, il Museo archeologico, che ospita i numerosi reperti, datati dalla preistoria all’età romana, rinvenuti nelle aree archeologiche vicine (le valli dell’Albegna, i dintorni di Sovana e Pitignano) e, in particolare, oggetti risalenti al periodo eneolitico e all’età del bronzo. |
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