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Guida Turistica di Ricadi (VV)

Ricadi (VV), circa 5.000 abitanti, si posiziona tra i Golfi di Sant'Eufemia e di Gioia Tauro, sotto l'altipiano di Monte Poro e sino al mare con la spiaggia di Capo Vaticano in corrispondenza.

Collegamenti

Per arrivare a Ricadi in automobile:
  • da nord seguire l' A3 Salerno-Reggio Calabria e uscire a Pizzo Calabro verso la SS per Tropea-Capo Vaticano/Ricadi, oppure uscire a S. Onofrio-Vibo Valentia e procedere per Ricadi/Capo Vaticano.
  • da sud sempre l'A3 per Salerno, uscire a Rosarno e procedere per Nicotera-Joppolo-Coccorino-Ricadi.
In treno è possibile scendere alla Stazione Ferroviaria di Ricadi e chi vuole arrivare in aereo avrà l'aeroporto più vicino a Lamezia Terme.

Attrazioni

A Ricadi chi arriva è attratto dal mare splendido, limpidissimo, dalla spiaggia chiara e sottile da cui si può stendere lo sguardo a scorgere panorami mozzafiato, difficili da raccontare a parole.
Da saggiare subito la zona detta di "Formicoli" (la leggenda narra di Ercole che fondò sul mare "Forum Herculis", da cui Formicoli) con un fondale fatto di massi di granito e che pullula di fauna. Un vero paradiso per chi vuole osservare o fare il bagno o scendere da sub a esplorare presenze insospettabili di flora e fauna in un turbinio di colori impensabili.

La zona di Ricadi ha permesso di scoprire vari reperti archeologici durante campagne di scavi, necropoli bizantine e, lungo la costa, vi sono torri di avvistamento (come la TORRE MARRANA, ormai un rudere, e la vicina TORRE RUFFA) edificate per permettere di avvistare le incursioni dei Saraceni e diffondere subito la notizia con segnalazioni da una torre all'altra.

Nella frazione di Lampazzone merita una visita il MULINO IDRAULICO funzionante fino a qualche anno fa.

Per la gastronomia bisogna ricordare la "cipolla di Tropea", la "n'duja" (= salame di maiale cremoso-piccante da spalmare), la soppressata, le salsicce piccanti e dolci, la pasta "ca siccia" (= col nero di seppia), la "ninnata" (= frittura di pesce)... i vini locali.
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