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Piazza Marina Corta

Guida Turistica di Lipari (ME)

Lipari (ME), Comune di circa 12.000 abitanti, si trova su sei tra le sette Isole Eolie, cioè Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi, Alicudi. (Delle Eolie soltanto l'Isola di Salina ha una amministrazione autonoma.). Nota in tempi antichi col nome di "Lipàra", che in greco antico ha il significato di "grassa, untuosa", da cui "fertile, ricca, brillante" l'isola è di origine vulcanica, come le altre sorelle.

Collegamenti

A Lipari si arriva
Naturalmente in auto o treno si può arrivare sino ai punti d'imbarco e la stazione ferroviaria più vicina è a Milazzo.

Volendo portare l'auto al seguito col traghetto, è bene valutare ogni singolo caso perché, se è vero che non è consentito sbarcare a Lipari con l'auto, è anche vero che vi sono delle deroghe, per esempio per i portatori di handicap, per le prenotazioni con permanenza superiore a 7 giorni...

In aereo si fa scalo a Napoli, Catania, Reggio Calabria, Palermo e Panarea. Dal 2002 è possibile usufruire di un trasferimento rapido dagli aeroporti tramite elicottero.

Attrazioni

Chi sceglie Lipari per le sue vacanze sbarca in un luogo incantato dove può soddisfare ogni curiosità e al tempo stesso ritemprarsi tra le spiagge, il mare, le immersioni, l'arte, la cultura, la cucina.

Il MUSEO ARCHEOLOGICO, nel Castello al centro del paese, conserva reperti eoliani portati alla luce dagli anni '40 a oggi. Ha la caratteristica di essere un Museo "vivo", nel senso che i reperti in dotazione vengono costantemente aggiornati dalle nuove scoperte.

Come in ogni posto di mare, dove le donne pregavano, perché i propri uomini tornassero a casa salvi, anche a Lipari non mancano chiesette e luoghi di culto.

La CATTEDRALE di SAN BARTOLOMEO fu voluta dai Liparesi dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e distrutta dai musulmani nell'838. Ricostrita nel 1083 dai normanni, fu interessata spesso da crolli e incendi per cui, all'interno e all'esterno, sono riscontrabili dall'occhio esperto i rimaneggiamenti succedutisi.

Il CHIOSTRO NORMANNO, è dovuto al re Ruggero II e ricostruito secondo i modelli benedettini con la chiesa in primo piano a nord e il chiostro a sud e poi il Monastero. I Turchi distrussero tutto e Carlo V provvide nuovamente alla ricostruzione. Nascosto da un muraglione in seguito a un terremoto è stato riscoperto nel 1978 e oggi è possibile vederlo nella sua bellezza, con le colonne e i capitelli lavorati e con frammenti di pavimenti antichi.

A Lipari però le vie, le piazze stesse sono luoghi indimenticabili, da fissare nella mente. CORSO VITTORIO EMANUELE, semplicemente "il CORSO", VIA GARIBALDI, più stretta e piena di viuzze caratteristiche, PIAZZA SANT'UGO, conosciuta come "MARINA CORTA", che ha una forma irregolare e caratteristica, con una struttura in cui non sembra l'uomo ad aver costruito, ma la natura ad aver imposto le regole, per farsi rispettare.

Al tavolo di uno dei ristoranti della piazza è possibile gustare le ricette eoliane, sapientemente aromatizzate, con una preferenza per il pesce, i ricci di mare, i capperi, la caponata, i dolci, il vino buono.
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