Guida Turistica di Ercolano (NA)

Ercolano si trova ai piedi del Vesuvio, a pochi chilometri da Napoli ed è un popoloso comune di oltre 50.000 abitanti. Deve la sua fama al fatto di essere stata vittima, nel 79 d.C., della terribile eruzione del vulcano che la seppellì insieme a Pompei e Oplontis.

Collegamenti

Con l'auto da Napoli (che dista circa 12 km.) è consigliabile imboccare l'autostrada A3/ E45 in direzione "zona industriale san Giovanni" e prendere poi l'uscita per Ercolano.

La località si trova sulla linea ferroviaria circumvesuviana ed è raggiungibile in treno partendo da Napoli Centrale per Sorrento o per Pompei - Poggiomarino.

L'aeroporto di Capodichino si trova a soli 14 km, ma non vi è un collegamento diretto ed è perciò necessario recarsi a Napoli per proseguire in bus o in treno.

Attrazioni

Il nome di Ercolano è noto ovunque per gli scavi che hanno riportato alla luce l'antico insediamento d'epoca romana e la zona archeologica fa parte del Patrimonio Mondiale dell'Umanità. La città che ammiriamo ora è stata ricostruita su quell'antica sepolta sotto una ventina di metri di pomici e colate piroplastiche e si suppone che gran parte della località di epoca romana sia ancora da scoprire.

Da vedere assolutamente sono gli scavi, con la bella Villa dei Papiri, il teatro, il foro, la basilica, le terme, le lussuose ville con pavimenti a mosaico e pareti affrescate, ma anche le abitazioni più modeste, come la casa della lavandaia, quella a graticcio e il termopolium, il bar degli antichi romani.

Sempre per rimanere in tema di "antichità" è imperdibile, soprattutto per i più giovani, una visita al museo archeologico virtuale per vedere come si presentava la cittadina duemila anni fa.

Ercolano non è solo storia romana ma presenta anche altri luoghi di interesse, come il Miglio d'Oro, il corso principale, che la collega al capoluogo e sul quale si affacciano lussuose ville a cui lavorarono architetti famosi come Vanvitelli.

Meritano una visita la Basilica di Pugliano e il mercato che si svolge nei pressi: è il più antico mercato delle pulci italiano, e non dimenticate il museo di sculture in pietra lavica.