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![]() ![]() Duomo Guida Turistica di Brindisi (BR)Brindisi, 90.000 abitanti e capoluogo della provincia, fa parte del Salento e da sempre, con la sua posizione geografica e con il suo porto naturale sull'Adriatico, si è caratterizzata sia per il commercio, l'agricoltura e l'industria e per una cultura vivace dovuta ai contatti con le genti. A Brindisi finiva la Via Appia, la "Regina Viarum" che partiva da Roma. Alla città infatti è stata attribuita la denominazione di "Porta d'Oriente", proprio per la sua posizione che ha privilegiato nei secoli la vocazione agli scambi verso la Grecia e il Medio Oriente e la crescita culturale che, inevitabilmente, i rapporti commerciali determinano.CollegamentiArrivare a Brindisi, qualunque mezzo si scelga, è semplice.In automobile, da nord basta seguire l'Autostrada A14, uscire a Bari e prendere la SuperStrada Bari-Lecce, uscendo naturalmente a Brindisi, dal sud si segue la SuperStrada Lecce-Bari e si esce a Brindisi. In treno la tratta è quella Milano-Bologna-Pescara-Bari-Brindisi, ma anche Roma-Caserta-Bari-Brindisi o Lecce-Brindisi. In aereo nessun problema, perché l'Aeroporto del Salento è proprio a pochi km da Brindisi, che si raggiunge agevolmente col servizio offerto o con taxi o auto a noleggio. AttrazioniQualunque sia il motivo per cui giunge a Brindisi, il visitatore o turista attento potrà far tesoro di quanto la città sa offrire a uno sguardo interessato, dal passato ai tempi più recenti.Le DUE COLONNE ROMANE presso il Porto segnavano la fine della Via Appia e rappresentano il simbolo della città, tant'è che sono presenti anche sullo stemma di Brindisi. Sono in marmo bianco e si fanno risalire al II secolo d. C. o anche a dopo. La FONTANA TANCREDI (o FONTE GRANDE) sul percorso della Via Appia, all'entrata di Brindisi, era molto importante, perché garantiva agli animali di potersi abbeverare e consentiva di attingere l'acqua per irrigare le campagne circostanti. L'ultimo intervento di restauro è del 1998/99. Il CASTELLO SVEVO-ARAGONESE fu voluto da Federico II nel 1227 e fu poi potenziato con altre mura più basse e più spesse, per poter accogliere le nuove armi da fuoco. Nel XVIII-XIX secolo fu utilizzato come penitenziario e passò poi alla Marina Militare che operò alcuni interventi, ma la struttura è rimasta la stessa. La CATTEDRALE risale all'XI e XII secolo, in stile romanico. Subì seri danneggiamenti col terremoto del 1743 e fu ricostruita e rimaneggiata in seguito più volte. All'interno si presenta a tre navate e vi sono ancora dei frammenti del pavimento a mosaico. Nel 2007, dopo un restauro, è stata riaperta al culto. Il MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE FRANCESCO RIBEZZO espone documenti interessanti relativi a vasi attici, bronzi ritrovati a Punta del Serrone, lucerne, monete, vasi a trozzella (= rotella, presente sulle anse del vaso), iscrizioni, epigrafi, statue... Il MONUMENTO al MARINAIO d'ITALIA raffigura un timone alto 53 m. sul Porto e fu inaugurato nel 1933 alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. Come è giusto, oltre a saziare lo spirito, anche il corpo va trattato bene. A Brindisi la tradizione privilegia i frutti di mare e il pesce, i gamberoni, ma anche la pasta, gli ortaggi e le verdure, le pizze e le focacce con olio extravergine, per condire, e vino locale per esaltare. |
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