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Primo Maggio

Il 1° maggio è riconosciuto come giorno dedicato alla festa dei lavoratori, celebrato ormai da decenni in gran parte del mondo. Tutti siamo abituati a festeggiarlo in vari modi, legandolo anche a gite fuori porta, concerti ed eventi. Ma vi siete mai chiesti come è nata questa festa?

LA STORIA DEL 1° MAGGIO E DELLE RIVENDICAZIONI SINDACALI

A partire dai primi anni del 1800, la progressiva industrializzazione e l’introduzione della macchine come ausilio al lavoro umano, cominciarono ad essere affiancate da una serie di rivendicazioni da parte degli operai che chiedevano una riduzione dell’orario di lavoro a dieci ore giornaliere. Tale rivendicazione fu concessa in modo isolato in alcune parti degli Stati Uniti ma divenne ufficialmente riconosciuta intorno al 1840 con l’introduzione definitiva delle dieci ore lavorative.

In realtà, però, l’effettiva applicazione di tale legge era ben lontana dai contesti lavorativi locali. Comunque l’utilizzo massivo delle macchine industriali rese possibile la sostituzione dell’uomo in alcuni passaggi dei processi produttivi e gli operai cominciarono a richiedere una nuova riduzione, questa volta ad 8 ore di lavoro al giorno. Tali richieste superarono i confini degli Stati Uniti per raggiungere l’Europa e l’Australia. Qui, le otto ora lavorative vennero effettivamente adottate in alcune fabbriche di Melbourne, creando un precedente e dando luogo a manifestazione e scioperi da parte di altre classi operaie. Era l’anno 1856.

Negli Stati Uniti lo scoppio della Guerra Civile del 1861, rallentò di fatto l’applicazione delle 8 ore di lavoro anche se tale rivendicazione si ripresentò alla fine della stessa guerra supportata dallo sviluppo industriale che aveva registrato proprio in quegli anni una notevole accelerazione. Cominciarono, così, a sorgere in modo isolato alcuni gruppi che potremmo definire come il primo esempio di organizzazioni sindacali il cui impegno era quello di garantire agli operai diritti e condizioni di lavoro il più possibile umane e dignitose. Il primo esempio di organizzazione sindacale strutturata a livello nazionale è da ricercarsi nel 1866 con la fondazione della National Labor Union che fece delle “otto ore lavorative” il suo programma principale finalizzando le proprie “battaglie” all’applicazione di tale orario in modo unico e definitivo per tutti gli Stati americani.

Ma perché proprio il 1° maggio?

1 MaggioLa spiegazione è da ricercarsi in un evento eccezionale verificatosi a Chicago nel 1867: l’organizzazione della più grande manifestazione di lavoratori mai vista fino ad allora. Infatti, pur essendo stata effettivamente approvata la legge che rendeva obbligatoria l’applicazione delle 8 ore lavorative, in realtà l’effettiva realizzazione era ben lontana, dal momento che i padroni non avevano nessuna intenzione di cedere a queste rivendicazioni e chi avrebbe dovuto vigilare non si occupava realmente del rispetto delle leggi.

Il mese di maggio, poi, era un periodo particolare per il rinnovo dei contratti di lavoro, di affitto e, in agricoltura, rappresentava un momento di fermo obbligato dopo la semina di primavera. Per tutto il decennio del 1870 non ci furono grandi novità ma a partire dal 1880, grazie all’attività di una nuova organizzazione nazionale (FOTLU) gli operai tornarono a richiedere con forza l’applicazione del nuovo orario di lavoro, a partire dal 1°maggio 1886, data in cui fu anche proclamato un sciopero generale sulla falsa riga di quello del 1867. Nel corso di questa manifestazione a Chicago, alla quale parteciparono operai, sindacalisti ed anarchici ci furono violenti scontri che culminarono con l’uccisione, da parte della polizia, di alcuni manifestanti il 3 maggio e, come rappresaglia, di agenti delle forze dell’ordine il giorno seguente a causa dello scoppio di una bomba. Tutti questi avvenimenti causarono una serie di eventi, compresa una capillare ricerca di tutti gli anarchici ritenuti responsabili dell’attentato. Ne furono arrestati otto, sette dei quali furono condannati a morte. La sentenza venne applicata per 5 di loro e 3 furono poi liberati perché riconosciuti innocenti. Questi uomini sono passati alla storia come i “Martiri di Chicago”. Tutti questi avvenimenti, compreso il presunto coinvolgimento degli anarchici, non favorì il movimento sindacalista rallentando il processo di innovazione nel mondo del lavoro fino a tutti gli anni “80.

I vari movimenti di rivendicazione, però, non furono una prerogativa americana. Anche in Europa gli operai cominciavano ad organizzarsi ed in questo caso i movimenti partirono da Parigi. A partire dal 1888, infatti, anche nella capitale francese le organizzazioni sindacali cominciavano a richiedere condizioni di lavoro più idonee per i lavoratori e, soprattutto, orario di lavoro ridotto ad otto ore. Ne seguirono dibattiti, scioperi e manifestazioni che portarono all’organizzazione di un evento di ampie dimensioni, con il coinvolgimento di rappresentanze internazionali. Inizialmente il delegato Raymond Lavigne indicò la data del 20 febbraio come giorno da dedicare, ogni anno, all’organizzazione di una grande manifestazione internazionale durante la quale gli operai di tutte le nazioni si sarebbero fermati per richiedere i propri diritti. Ma il delegato americano Hugh McGregor chiese che tale data fosse spostata al 1° maggio, giorno già indicato per lo svolgimento di una manifestazione in America (1890). Tale richiesta trovò accoglimento e si decise di adottare tale data per tutte le nazioni. Il congresso dell’ Internazionale riunitosi a Bruxelles nel 1891 rese definitiva la data del 1° maggio.

Anche in Italia nel 1891 venne ufficialmente ratificata la festa del lavoro da celebrarsi il 1° maggio di ogni anno. Così avvenne fino al periodo fascista, durante il quale la festa venne soppressa. Fu ripristinata nel 1945 e da allora viene puntualmente celebrata per ricordare i movimenti dei tanti operai e movimenti sindacali che negli anni hanno lottato per i diritti dei lavoratori e soprattutto per l’introduzione delle 8 ore di lavoro.

Nel 1947 a Portella della Ginestra, vicino Palermo, durante la festa del 1° maggio la Banda di Salvatore Giuliano sparò sui manifestanti provocando la morte di più di 10 persone ed il ferimento di decine di operai.

COME VIENE CELEBRATA TALE RICORRENZA

1_Maggio___Lavoro.jpgCome abbiamo precedentemente spiegato, la festa del lavoro è legata ad eventi drammatici che si sono verificati in America per garantire a tutti i lavoratori uguali diritti e dignità. Nel corso degli anni questa festa si è diffusa in gran parte delle Nazioni, legandosi spesso a tradizioni già radicate sui vari territori. In gran parte del mondo, infatti, la festa del 1° maggio si accompagna anche altre celebrazioni (che spesso affondano le loro radici in epoche lontane) ed all’arrivo della primavera. In Inghilterra, ad esempio, si tratta di usanze pagane di antiche origini, durante le quali gli inglesi ballano intorno ad un palo (May Pole) ricoperto da fiori e ghirlande; in Scozia si ha l’abitudine di riunirsi sulle spiagge e buttarsi nel mare del Nord la mattina del 1°maggio, oppure di partecipare a parate e feste.

In Italia
: a parte le feste locali, organizzate nelle varie piazze del nostro Paese, la manifestazione rappresentativa del 1°maggio è quella che si svolge a Roma, a Piazza San Giovanni dal 1990, grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali che riescono a riunire migliaia di persone che si ritrovano per trascorrere una giornata all’insegna della musica e del divertimento. Sul palco della manifestazione ogni anno si ritrovano cantanti ed artisti famosi, oltre a rappresentanze di partiti politici e sindacati.

In America: può sembrare strano, ma proprio negli Stati Uniti, culla delle rivendicazioni sindacali, la festa del 1° maggio non viene celebrata. Infatti i primi giorni di questo mese sono tristemente legati ai disordini delle prime manifestazioni ed ai morti tra operai e poliziotti che portarono poi all’esecuzione dei “Martiri di Chicago”. Per questo motivo, i Presidenti che si succedettero, preferirono evitare celebrazioni per paura di nuovi disordini e rappresaglie.

In Francia e Germania: in queste nazioni la festa viene celebrata con manifestazioni legate anche alla primavera con l'allestimento di grandi pali pieni di fiori e spettacoli pirotecnici.

In Finlandia:
il 1° maggio (Vappu) è una delle feste più sentite in questa nazione. Le celebrazioni durano 48 ore durante le quali donne, uomini e bambini si riuniscono nei parchi e nelle aree pubbliche per trascorrere lunghe ore all’insegna dell’allegria. Questo anche perché in tale giorno si festeggia la fine delle lezioni per centinaia di studenti che usano indossare curiosi cappelli.

Per il mondo religioso

La festa del 1° maggio viene celebrata anche dalla Chiesa. Si tratta, infatti, di un giorno dedicato a S. Giuseppe che con l' esempio di uomo dedito alla sua occupazione è diventato rappresentante e patrono di tutti i lavoratori.

Quindi la prossima volta, mentre organizzate il vostro pic nic pensate all'importanza storica di questo evento internazionale e a quanto abbia contribuito a cambiare anche la nostra vita e le nostre abitudini.
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