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Pasqua

Le origini della Pasqua

CristoIn Italia al giorno d'oggi quando si pensa alla festività della Pasqua ci si riferisce nella maggior parte dei casi alla ricorrenza Cristiano-Cattolica, che celebra la resurrezione di Gesù Cristo tre giorni dopo la sua crocifissione.

Le origini della Pasqua però sono molto più antiche, risalgono infatti alla religione Ebraica, come riportato nell'Antico Testamento. La parola Pasqua deriva dell'ebraico "Pesach", che significa "passare oltre" e viene utilizzata nella narrazione dell'Esodo, in cui vengono riportati gli eventi che liberarono gli Ebrei dalla schiavitù d'Egitto. Il passare oltre si riferiva alla raccomandazione, fatta da Dio al suo popolo eletto, di marchiare, durante la notte della liberazione, le porte delle proprie case con del sangue di agnello: tale marchio avrebbe fatto sì che l'Angelo Sterminatore inviato da Dio non si sarebbe abbattuto su tali abitazioni, ma sarebbe appunto "passato oltre", andando invece a colpire tutte le case Egizie, con l'omicidio di ogni primogenito maschio.

Il significato di passaggio è stato ripreso dalla tradizione Cattolica, in cui è stato attribuito alla transizione di Gesù Cristo dalla vita terrena a quella eterna, ed al passaggio dei Cristiani da una vita marchiata dal peccato ad una nuova esistenza, grazie appunto al sacrificio avvenuto con la crocifissione.

In quale giorno si festeggia la Pasqua?

Il giorno di Pasqua, al contrario delle altre principali ricorrenze della religione Cattolica non è stato stabilito in maniera univoca, ma viene calcolato ogni anno in base ad una regola molto precisa: la Pasqua sarà sempre di Domenica, ed in particolare cadrà la Domenica successiva al primo plenilunio verificatosi dopo il 21 Marzo, data dell'Equinozio di primavera. Questa norma stabilisce un intervallo di giorni che va dal 22 Marzo fino al 25 Aprile. Le ragioni di questa decisione sono da ricercare nell'ispirazione che la Pasqua Cristiana prende da quella Ebraica, basata appunto sulle fasi lunari, anche se nella definizione dei criteri di calcolo sono state apportate alcune modifiche, tra cui la scelta della Domenica come unico giorno possibile per tale festività.

Riti religiosi nella Pasqua Cattolica

La festività pasquale è considerata quella principale nella religione Cattolica e per tale ragione sono molti i riti religiosi che preparano i fedeli a tale celebrazione. Il periodo preparatorio alla Pasqua ha inizio quaranta giorni prima, nel Mercoledì delle ceneri, che segna l'avvio del periodo di Quaresima. Durante tale periodo i fedeli devono astenersi dal mangiare carne in tutti i venerdì: tale sacrificio rappresenta simbolicamente la partecipazione ai sacrifici che Gesù Cristo dovette sopportare nel periodo di quaranta giorni che trascorse nel deserto dopo il suo Battesimo, durante i quali fu sottoposto a numerose tentazioni da parte del Diavolo.

L'ultima settimana di Quaresima prende il nome di Settimana Santa: all'interno di tale periodo si colloca il Triduo Pasquale, il momento centrale di tutto l'anno liturgico Cattolico. Il Triduo inizia con la messa serale del Giovedì Santo e si conclude con l'ultima celebrazione eucaristica prevista nel giorno di Pasqua, per un periodo totale di circa 72 ore, tre giorni appunto.
Ultima Cena
Nella messa serale del Giovedì Santo viene rappresentata l'Ultima Cena di Gesù con gli apostoli e viene ripetuto il rituale della lavanda dei piedi, con cui il Signore manifestò la propria missione al servizio di tutta l'umanità rendendosi umile con i propri apostoli; vengono anche presentati alla comunità gli olii santi, che sono stati benedetti dal vescovo durante la mattinata e che saranno usati per tutto l'anno liturgico in occasione della celebrazione di tutti i sacramenti

CrocefissioneIl Venerdì Santo è dedicato alla rappresentazione della Passione di Cristo, con la sua crocifissione e morte in croce. Durante la liturgia viene effettuata la lettura integrale della Passione tratta dal Vangelo di San Giovanni e viene svolta dal celebrante e dai fedeli la cerimonia di Adorazione della Croce.

La più importante e lunga celebrazione dell'anno liturgico cattolico è la Veglia Pasquale, che ha inizio nella sera del Sabato Santo e si protrae fino oltre la mezzanotte che segna l'inizio della Domenica di Pasqua. La messa si articola in quattro diverse liturgie: la Liturgia del Lucernario che prevede una processione dei fedeli in uscita e successiva entrata nella chiesa; la Liturgia della Parola con la lettura di numerosi brani del Vecchio e Nuovo Testamento; la Liturgia Battesimale, con il Battesimo di alcuni bambini ed infine la Liturgia Eucaristica.
Nella domenica di Pasqua vengono celebrate diverse messe e quella vespertina costituisce l'ultimo rito del Triduo Pasquale.

I simboli della Pasqua

I simboli più famosi ai quali si associa la Pasqua odierna sono senza dubbio l'agnello e l'uovo: entrambi hanno assunto significati differenti, quasi commerciali, ma traggono origine da simbologie religiose o addirittura pagane.

AgnelloPer quanto riguarda l'agnello, esso nella Pasqua Ebraica rappresenta il simbolo stesso del sacrificio necessario per l'ottenimento della liberazione dalla schiavitù: era sangue d'agnello appunto quello che serviva ad indicare le abitazioni che Dio avrebbe risparmiato nella sua opera punitiva nei confronti degli Egiziani. La Pasqua Cristiana ha fatto proprio tale simbolo, trasferendolo nella figura di Gesù: egli è l'Agnello di Dio, colui che si sacrifica morendo sulla croce per salvare l'umanità. La tradizione del sacrificio dell'agnello si esplicita in quasi tutte le case italiane con ricette e specialità diverse in ogni regione, ma tutte nate in seguito all'interpretazione personale di tale usanza religiosa.

Uovo_di_Pasqua.jpgPer quanto riguarda invece l'uovo, esso è considerato il simbolo della vita dalla notte dei tempi. Sono numerossissime infatti le popolazioni antiche, tra cui Egiziani, Persiani e Greci, che lo ritenevano una metafora della nascita: dal guscio inerte nasce la vita. Tale simbologia in un primo momento era associata anche alla primavera, periodo dell'anno in cui la natura rinasce in seguito al gelo invernale, infatti molti popoli si scambiavano in tale periodo uova decorate con colori brillanti, a rappresentare i fiori che ricominciavano a nascere. Nella simbologia Cristiana l'uovo ha mantenuto la sua associazione alla vita, trasferendola però su un piano ultraterreno: l'uovo rappresenta infatti l'emersione dal guscio, simboleggiante il sepolcro di Gesù, verso la resurrezione e quindi la vita eterna. Nel corso degli anni questo simbolo è stato reinventato anche in chiave commerciale e si è assistito alla moltiplicazione di uova di cioccolata di ogni tipo, con sorprese più o meno preziose al loro interno, ma è importante conoscere il significato originario di tale dono ormai dato per scontato.

ColombaUn altro dei simboli universali che è stato adottato in occasione della Pasqua è quello della colomba: da sempre indicante la pace e la fine di un periodo negativo, come nell'Antico Testamento in cui al termine del Diluvio Universale proprio una colomba porta nel becco un ramoscello d'ulivo che rappresenta il ritorno alla vita, tale uccello sta ad indicare la nuova vita dei Cristiani, purificati dal peccato grazie a Gesù, e sulle tavole imbandite viene ricordata con la degustazione del dolce tipico che ne ricorda le sembianze.

Alcune celebrazioni pasquali in Italia

In Italia sono molte le regioni che dedicano particolari riti o eventi al periodo pasquale, sia al giorno stesso della festività che alla Settimana Santa.

Uno dei rituali più famosi ed antichi, risalente al periodo delle Crociate, è lo scoppio del carro che avviene a Firenze. Tale rituale trae origine dagli eventi della prima Crociata, in cui la città di Gerusalemme venne liberata dal giogo degli "infedeli" da parte dei crociati, capitanati da Goffredo di Buglione. La tradizione narra che il primo a salire sulle mura dell'ormai liberata Gerusalemme fu il fiorentino Pazzino de'Pazzi, a cui vennero donate in segno di riconoscenza tre pietre appartenenti al Santo Sepolcro, ad oggi conservate nella chiesa dei Santi Apostoli a Firenze. In seguito alla liberazione della cittadina, si narra che i Crociati si riunirono nella Chiesa della Resurrezione e distribuirono a tutti i fedeli presenti il fuoco benedetto che ardeva nella chiesa, come simbolo di purificazione. Da tale episodio si è sviluppata l'usanza fiorentina di distribuire, in seguito alle celebrazioni del Sabato Santo, il fuoco della chiesa, generato dalle scintille delle tre pietre del Santo Sepolcro. Inizialmente la distribuzione avveniva con la semplice accensione da parte dei cittadini di candele e fiaccole che venivano portate in processione; con il passare del tempo la tradizione è mutata, sino ad arrivare a quella odierna che prevede durante la mattina di Pasqua il trasporto del fuoco santo a bordo di un carro realizzato dalla famiglia Pazzi, che viene in seguito incendiato con un razzo detto "Colombina" in quanto simbolicamente simile a tale volatile e che dà via ad una serie di scoppi ed esplosioni generati dai fuochi d'artificio con cui il carro stesso è riempito, distribuendo così in maniera simbolica il fuoco santo a tutti i cittadini. La "Colombina" è realizzata in modo tale che, seguendo una carrucola predisposta in precedenza, parta dall'altare maggiore della Chiesa dei Santi Apostoli in cui viene accesa la miccia, incendi il carro e torni poi indietro all'altare: se il ritorno non avviene, ciò è considerato un presagio nefasto dalla popolazione.

Un'altra regione che organizza manifestazioni particolari nella Settimana Santa è la Sardegna. Ad Alghero, città influenzata moltissimo dalla dominazione Spagnola a cui è stata sottoposta per secoli, vengono realizzati diversi rituali che prevedono tra le altre cose l'esposizione di una statua in legno di Gesù attorno alla quale le donne vestite di nero manifestano il loro lutto e chiedono una grazia particolare; la celebrazione della Via Crucis, che ripropone nel dettaglio tutto il percorso compiuto da Gesù mentre trasportava la croce e la cerimonia della rimozione di Cristo dalla croce, seguita dalla sua deposizione in una specie di culla.

Pasqua nel Mondo

Anche nei diversi paesi del mondo la Pasqua viene celebrata e festeggiata con riti ed usanze particolari.

In Germania, ad esempio, il simbolo principale di tale festività è il coniglio, che viene utilizzato come motivo per la decorazione di tutte le abitazioni, fatte principalmente dai bambini ,e le uova di Pasqua regalate a questi ultimi devono essere trovate, come premio finale di una caccia al tesoro. In Danimarca invece la Pasqua viene associata al giallo, colore usato per abbellire le tavole, mentre le decorazioni sono realizzate con fiori e uova, a simboleggiare la rinascita della natura in Primavera. In Spagna, infine, suggestiva è la celebrazione della Domenica delle Palme, in cui rami d'ulivo simbolo di pace vengono appesi alle porte di tutte le case, portati in processione da bambini ed adulti e decorati con zucchero o altri dolciumi.
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