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Festa della Donna

Festa della DonnaTutti sanno che l'8 Marzo è la Festa della donna, ma non tutti conoscono le sue origini, come è nata, e quale sia stata la sua evoluzione nel mondo nel corso dei decenni; vedremo quindi di seguito tutto questo, fino ad arrivare ai giorni nostri, con una panoramica su come la si festeggia attualmente nelle varie località d'Italia e del mondo.

COME E' NATA LA FESTA DELLA DONNA E LE SUE ORIGINI


La storia della Festa della Donna parte da molto lontano, per la precisione all'inizio del XX secolo nell'Agosto del 1907, quando durante un importante congresso della “II Internazionale Socialista” tenutosi in Germania a Stoccarda, si iniziò a discutere per la prima volta a certi livelli su argomenti come la rivendicazione del voto delle donne e la loro condizione socio-politica; e questo alla presenza di quasi un migliaio di delegati in rappresentanza di ben 25 nazioni, tra i quali alcuni dirigenti socialisti di grande importanza all'epoca, come i russi Lenin e Martov e le tedesche Rosa Luxemburg e Clara Zetkin.
Durante il congresso ci fu una vera svolta epocale a favore del diritti delle donna, quando i partiti socialisti votarono una risoluzione dove si impegnarono a lottare per l'introduzione del “suffragio universale delle donne”, senza però allearsi con il movimento femminista borghese di allora che reclamava proprio i diritti al suffragio.

Pochi giorni dopo, alla “Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste” in rappresentanza di 13 nazioni, venne creato l'Ufficio d'Informazione delle Donne Socialiste del quale Clara Zetkin ne divenne la leader, e di conseguenza il giornale Die Gleichheit (L'uguaglianza) da lei redatto, divenne ben presto “la voce” delle donne socialiste nel mondo.

L'anno seguente, il 3 Maggio del 1908, ebbe luogo una conferenza del partito socialista di Chicago presieduto dall'americana Corinne Brown che venne chiamata “Woman's Day”, per il fatto che furono invitate a partecipare tutte le donne a discutere dei loro diritti e delle discriminazioni sessuali; questo evento fu di una rilevanza talmente importante dal punto di vista sociale, che il 28 Febbraio 1909 si celebrò ufficialmente negli USA la prima “giornata della donna”.

Un altro forte segnale, che mise in evidenza su quanto fosse attivo il movimento femminile americano, fu un lunghissimo sciopero portato avanti per diversi mesi da 20.000 camiciaie a New York, al quale seguì da parte delle socialiste americane, la decisione di istituire una comune “Giornata internazionale della donna” in occasione della seconda “Conferenza internazionale delle donne socialiste” tenutasi in Danimarca a Copenaghen.

Nel 1911 alcuni paesi europei (Danimarca, Svizzera, Austria, Germania) decisero di adottare la data del 19 Marzo come giorno ufficiale per la “giornata della donna”, per scelta del Segretario internazionale delle donne socialiste, che scelse quella data per via di un fatto storico accaduto il 19 Marzo 1848, quando durante la rivoluzione il re di Prussia promise al popolo in rivolta di riconoscere il diritto di voto anche alle donne, anche se poi tale promessa non andò a buon fine.

LA PRIMA VOLTA DELL'8 MARZO


La prima volta che la Festa della Donna fu celebrata l'8 Marzo fu in Germania nel 1914, per ricordare il giorno d'inizio della cosiddetta “settimana rossa”, e cioè una settimana di agitazioni e proteste indetta all'epoca dai socialisti tedeschi.

A causa della Prima guerra mondiale la festività non si celebrò per tre anni, ma l'8 Marzo 1917 a Mosca, le donne russe festeggiarono la fine della guerra con una enorme manifestazione; questa data che ancora oggi viene ricordata come l'inizio della Rivoluzione russa, si decise allora di utilizzarla come data comune a tutti i paesi per festeggiare la “Giornata internazionale dell'operaia”.

Ma questa festività in Italia arrivò solo nel 1922 grazie al Partito Comunista d'Italia, e si preferì celebrarla per comodità domenica 12 Marzo anziché l'8.

MimosaIN ITALIA ARRIVA LA MIMOSA

Nel 1945 l'associazione italiana UDI (Unione Donne in Italia), decise di festeggiare l'8 Marzo di quell'anno la “Giornata della Donna” nelle zone libere d'Italia, mentre nel successivo anno 1946 a guerra finita fu finalmente possibile festeggiare l'evento in tutto il paese, adottando per la prima volta come simbolo il fiore della mimosa su idea di alcune delle rappresentanti, sapendo che la pianta fiorisce proprio i primi giorni di Marzo.
Ma l'Italia dei primi anni '50 stava ancora muovendo i primi passi della sua democrazia, tra l'altro in periodo di “guerra fredda”, e a quei tempi il gesto di donare la mimosa non era tollerato e anzi venne considerato fuori legge perché “atto a turbare l'ordine pubblico”.

I DECISIVI ANNI '70


Dopo diversi tentativi negli anni '60 di rendere la Giornata della Donna festa nazionale, con esiti negativi, nei primi anni '70 si formò in Italia il movimento femminista che lottò a lungo per ottenere parità di diritti alle donne ed il riconoscimento di questa festività, anche attraverso manifestazioni sfociate spesso in scontri con le forze dell'ordine.
Ma finalmente nel 1975, le Nazioni Unite proclamarono quell'anno come “Anno Internazionale delle Donne”, con celebrazioni a livello mondiale ed il riconoscimento ufficiale della festività dell'8 Marzo come Giornata della Donna.

LEGGENDE METROPOLITANE


Studiosi ed esperti hanno constatato che col passare degli anni, ci fu una vera e propria perdita di memoria storica riguardo questo evento, e al contempo la nascita di “leggende metropolitane” con la circolazione di false verità più o meno fantasiose sulla nascita della Festa della Donna; questo pare sia stato causato da vari eventi storici e politici che hanno distorto la verità, come per esempio l'avvento della Seconda guerra mondiale e l'isolamento della Russia per un certo periodo dal resto del mondo.

Nonostante sia stata dimostrata più volte l'inesattezza di questi racconti, sono tutt'ora ancora diffusi tra la gente e i mass-media. La versione che circola più insistentemente, è quella secondo la quale l'8 Marzo 1908 a New York alcune centinaia di operaie morirono nell'incendio di una presunta fabbrica “Cottons” di camicie, ma probabilmente questa “leggenda metropolitana” deriva da un episodio realmente accaduto il 25 Marzo 1911, quando nella fabbrica “Triangle” persero la vita numerose donne a causa di un incendio.

COME LA SI FESTEGGIA OGGI NEL MONDO


La Festa della Donna in Russia è molto sentita, infatti l'8 Marzo è festa nazionale e i russi solitamente festeggiano con cene ricche ed abbondanti oltre ad immancabili brindisi, mentre nei canali televisivi nazionali vanno in onda numerosi film e fiction di stampo femminista.

Gli americani o per meglio dire le donne americane, negli ultimi anni preferiscono festeggiare in modo abbastanza trasgressivo partecipando a streap-tease per sole donne in locali notturni, o partecipando a “cene hot” in ristoranti con camerieri in divisa sexy appositamente organizzate per questo evento; tra i numerosi eventi organizzati negli Stati Uniti, il Code Pink Women for Peace organizza tutti gli anni a New York dal 6 all'8 Marzo numerose e diverse attività.

In
Colombia gli uomini sono addirittura esclusi da ogni festeggiamento, mentre le donne organizzano e partecipano alle “pollada”, in pratica a vendite di polli e patate, mentre i fondi raccolti vengono usati per le organizzazioni femminili.

In Ecuador
vi è un parco dedicato alle donne, denominato “El Parque de las Mujeres”, nel quale l'8 Marzo si celebrano numerosi spettacoli, attività culturali, e mostre, inoltre in tutto il paese si fanno brindisi e si regalano fiori alle donne.

In Indonesia
la Festa della Donna è molto sentita, e vengono organizzate tantissimi spettacoli e festeggiamenti anche abbastanza rumorosi, ma anche diversi incontri culturali con mostre dedicate a donne artiste.

Nel continente africano la Festa della Donna viene festeggiata prevalentemente nei paesi dove i movimenti femminili sono più attivi, come il Camerun e lo Zimbabwe, anche se per le donne africane la strada la strada per la parità dei diritti si prospetta ancora lunga.

Non in tutti i paesi del mondo questa festa è però così ben vista, come per esempio nella Repubblica Dominicana, dove le manifestazioni sono quasi inesistenti e solitamente si pratica solo l'usanza di portare fiori sull'altare dei “Padri della patria”.

COME SI FESTEGGIA IN ITALIA


Gli italiani negli ultimi anni festeggiano l'8 Marzo nelle maniere più svariate; c'è chi preferisce festeggiare in modo divertente con amici organizzando cene e brindisi, chi coglie l'occasione per partecipare ad incontri culturali sui diritti della donna, chi visita musei e mostre (per questo evento spesso con entrata gratuita per le donne), e anche chi per una volta all'anno vuole assistere ad uno streap-tease maschile, spesso organizzati per sole donne.

In varie città d'Italia in occasione della Festa della Donna, vengono organizzati eventi speciali e particolari; per esempio a Genova le donne hanno l'ingresso gratuito per visitare il museo di Palazzo Reale ed un presidio in Piazza S. Lorenzo dedicato a Luciana Biggi (uccisa nel 2006) con fiaccolata simbolica; Milano invece festeggia con una grande festa all'interno dello stadio Meazza con molti intrattenimenti divertenti e con i musei di Milan e Inter gratuiti per le donne; Mentre a Roma le donne si possono divertire e “rifare gli occhi” assistendo al concorso di Mister Italia; grandi festeggiamenti anche a Napoli con numerosissime feste per sole donne e molti musei gratuiti per il gentil sesso.
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